

11/9, condannato amico terroristi
I giudici tedeschi: 15 anni di carcere
Il marocchino Mounir el Motassadeq, riconosciuto colpevole di complicità negli attentati dell'11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti, è stato condannato a 15 anni di carcere dal tribunale di Amburgo, in Germania. Per i giudici federali Motassadeq, 32 anni, a novembre era già stato incolpato di "complicità nell'omicidio di 246 persone", cioè il numero dei passeggeri di uno degli aerei dirottati contro le Torri Gemelle.
Motassadeq era già stato condannato a 7 anni di carcere nel 2005, giudicato colpevole di complotto terroristico per la prepazione degli attacchi alle Torri Gemelle e al Pentagono che causarono circa 3mila morti. La sentenza del tribunale Amburgo ha incrementato la precedente pena dopo che in appello i giudici hanno aggiunto l'accusa di "complicità in strage", chiedendo l'applicazione della massima pena prevista per questo reato dalla legge tedesca, ossia 15 anni. Il marocchino, durante il processo a suo carico, aveva ammesso di aver conosciuto ad Amburgo tre kamikaze che presero parte al commando suicida che dirottò quattro aerei, facendone schiantare due contro le Twins Towers a New York, uno contro un'ala del Pentagono, mentre l'ultimo precipitò in un'area disabitata della Pennsylvania. Motassadeq, tuttavia, ha sempre negato di essere al corrente dei loro piani d'attacco. Ma a novembre i pm lo incolparono di far parte in modo integrante del piano e sostennero che, nell'ambito della divisione dei compiti all'interno del gruppo di Atta, Motassadeq ebbe un ruolo chiave nell'occuparsi degli affari finanziari di altri membri della cellula terroristica e nel coprirli durante le loro assenze dalla Germania prima degli attacchi. L'imputato ha ascoltato il verdetto letto da un membro della corte senza alcun visibile segno di emozione sul viso. L'unica altra persona processata per legami con gli attentati dell'11 settembre è Zacarias Moussaoui, un cittadino francese di origini marocchine, condannato a morte da un tribunale Usa nel maggio 2006.
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